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Le nostre ricette

Guardiani delle Vigne

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Guardiani delle Vigne

Avete mai notato delle rose piantate in fondo ai filari delle viti ? Magari nel Chianti, o passando da Montalcino, o forse salendo la strada per Montestigliano…

Abbelliscono la vigna, è vero, ma non è per questo che vengono piantate.

La verità è che in passato, in assenza di tecnologie più avanzate, le rose venivano usate come per avvertire i viticultori di malattie come la muffa , funghi e possibili attacchi da insetti e afidi.

Le rose sono solite manifestare i sintomi prima delle vigne, avvisando così in anticipo l’agricoltore e dandogli tempo di prepararsi di fronte ad un attacco che ove non intervenisse per tempo , potrebbe causare la perdita dell’intero raccolto.

Al giorno d’oggi le vigne hanno sempre bisogno di molta cura e attenzione, ma sono molto più robuste che in passato e la rosa adesso ha più un valore simbolico che altro. È un auspicio di buona salute e di prosperità per il raccolto che verrà.Inoltre abbellisce la vista ed è un omaggio ai nostri antenati.

Qui a Montestigliano, ho scelto tre tipi di rose di colori differenti per indicare le diverse varietà di uva.

Rosse per il Sangiovese, uva predominante per i vini tradizionali rossi toscani, come il Chianti, il Rosso di Montepulciano e più recentemente il Brunello.

Color albicocca per il Ciliegiolo, un’uva più vivace, e per il Vermentino.

Infine, di colore giallo chiaro per il Trebbiano.